Chiese

Nostra Signora dei Tre Re (Sec. XVIII) Piazza Madrice

Fondata nel 1700 dal Principe Baldassare III Naselli e dedicata alla Nostra Signora de’ Tre Re ” Sub Titulo Sancte Maria Trium Regum Sollenitatis Epiphanie”, è di modesta architettura ma contiene all’interno alcune interessanti opere d’arte: un quadro rappresentante Maria che tiene il Bambino Gesù con san Giuseppe e i Re Magi che per tradizione è attribuito allo Zoppo di Gangi ma che richiama più apertamente la pittura di Pietro D’Asaro, detto il monocolo, di Racalmuto, vissuto tra il 1579 e il 1647; una statua della Madonna delle Grazie attribuita al Gagini e una statua di legno di Santa Rosalia Vergine. Interessante nel primo altare a destra un presepe settecentesco in cartapesta.

Chiesa del Rosario (sec. XVIII) Piazza Umberto I
Eretta nel 1689 sopra le fondamenta dell’antica Chiesa del Crocifisso, esistente prima della fondazione di Aragona e da tanti anni diroccata. Venne costruita dagli appartenenti alla Confraternita del SS. Rosario, che abbandonarono la veccia Chiesa del Rosario, divenuta successivamente della Mercè, per contrasti con i frati Mercedari che occupavano il Convento, costruito accanto al tempio sacro.

Chiesa del Carmine (Sec. XVIII) Piazza Carmine
Di modesta fattura settecentesca con all’interno tele di un certo interesse, di S. Galluzzo, Vincenzo Manno (1813) e Domenico Provenzani (1831). “Nel suo antico sin dal principio della fondazione della terra vi fu collaterale alla stessa un comodo Ospizio de Padri Osservanti di S. Francesco, frequentato da buoni religiosi operosi. E qui da notare l’emulazione che vi è stata tra i confrati del SS. Rosario, e quelli del Carmine, ognuno di loro senza titolo ha preteso i primi d’essere Patrona della Terra Nostra Sig. Rosario, gli altri di quella del Carmine;” “ Una controversia che si trascinò a lungo si ebbe in quel periodo tra i confrati del SS. Rosario e quelli della Madonna del Carmine. I primi sostenevano che la loro chiesa, derivando dalla trasformazione dell’antica Chiesa del SS. Crocifisso, doveva considerarsi la più vecchia del paese e in virtù di ciò la Madonna del Rosario doveva essere considerata la patrona del paese. Questa rivendicazione venne fatta per la prima volta nel 1745. Di parere opposto erano i confrati del Carmine che pur riconoscendo alla Chiesa del Rosario il privilegio dell’antichità in virtù della sua derivazione da quella del SS. Crocifisso, sostenevano, però, che, fin dalla fondazione del paese nella Chiesa Matrice, era stata venerata Maria del Carmine. Sostenevano, quindi, che per culto Maria del Carmine era più antica di Maria SS. Del Rosario per cui le spettava il titolo di patrona del paese di Aragona” la controversia andò avanti a lungo senza che si arrivasse ad una soluzione. “nel 1801, però con decreto vescovile del 1 dicembre, vengono obbligati i PP. Cappuccini e PP. Mercedari ad intervenire alla processione di Maria SS. Del Rosario, Patrona principale del paese. Le autorità ecclesiastiche così, implicitamente, riconoscevano Maria SS. Del Rosario patrona di Aragona. Le controversie sulla patrona di Aragona vennero chiuse definitivamente nel 1875 allorché il Papa Pio IX, il 13 maggio, per sanare ogni difetto di forma canonica, a richiesta di Mons. Turano Vescovo di Agrigento, per organo della santa congregazione dei riti, si designava di dichiarare “contrariis non obstantibus quibuscunque” Maria SS. Del Rosario patrona principale di questo paese, riconoscendole tutti i diritti ed onori dovuti ai patroni dei luoghi”.

Chiesa S. Maria della Mercede
(sec. XVIII) Piazza Dante

L’attuale chiesa della Beata Maria Vergine della Mercede è una delle chiese più antiche di Aragona, risale agli inizi del XVII secolo e si trova all’interno del centro storico.
La chiesa della Mercede ha un impianto rettangolare ad unica navata con abside di forma ottagonale.
L’interno attualmente non si presenta in ottimo stato, i decori e gli stucchi in stile classicheggiante sembrano essere in stato di abbandono.
La facciata, in stile barocco, è prospiciente la grande piazza Dante ed è costituita da un doppio ordine di lesene, il portale ligneo e arcuato è inquadrato da lesene, infine all’estremità superiore sorge un trittico di campane.

Chiesa della Beata Maria Vergine della Provvidenza (sec. XIX) Via Nazareno

La chiesa della Madonna della Provvidenza è ubicata nel centro urbano di Aragona posta tra tre vie.
In particolare è l’ultima chiesa sulla cosiddetta via dei Santi, strade percorse dai santi nelle processioni religiose.
Essa è composta da un impianto planimetrico di base rettangolare ad aula unica con abside semicircolare e presbiterio con soppalco cantoria, ed adiacente sagrestia con salone parrocchiale posto al primo piano, semplicità negli stili e nelle rifiniture di stampo classicheggiante. Inoltre la chiesa accoglie un prestigioso crocifisso del cristo nero in legno scuro, di eccellente fattura.
La facciata è semplice rifinita in stucco chiaro, caratterizzata da un maestoso portale d’ingresso inquadrato da lesene e trabeazione infine sormontata da un trittico di campane in blocchi di tufo.

Chiesa di S. Francesco Piazza Cairoli

La Chiesa fu dedicata al Glorioso San Giuseppe, in seguito venne consacrata a San Francesco, ed è divenuta parrocchia il 24 maggio 1947. Il convento dopo la perquisizione dei beni ecclesiastici divenne caserma e carcere.

Da più di mezzo secolo, però, è crollato e ridotto in un cumulo di macerie. La stessa sorte è toccata alla Chiesa che è rimasta aperta al culto fino a quarant’anni fa, allorché venne chiusa e transennata essendo divenuta pericolante. Intorno al 1970 accanto ad essa è stata costruita una nuova Chiesa più piccola.

Chiesa del Sacro Cuore (sec.  XX ) Aragona Caldare

Anch’essa eletta a parrocchia il 7 ottobre 1950. La chiesa del Sacro Cuore di Gesù si trova dietro la cortina di fabbricati per civile abitazione posti lungo la strada provinciale che attraversa la frazione Aragona – Caldare. L’edificio sorge al centro di uno spiazzo in terra battuta in pendenza, ha una semplice pianta rettangolare ad aula unica con copertura a doppia falda. L’interno non presenta eccessive decorazioni tutto è molto neutro, mentre interessanti sono la pavimentazione in marmo policromo e le bucature laterali decorate con pitture a vetro. Infine la facciata è a capanna, molto semplice costituita da grandi forme geometriche pure in rilievo e dal portale ligneo.

Chiesa BMV del Santissimo Rosario di Pompei

è stata edificata nel 1986 e sorge all’ingresso del paese di Aragona denominato Contrada “Zorba”.
L’edificio è stato progettato attraverso i canoni di un’architettura contemporanea con volumetrie pure e priva di eccessive decorazioni.
La fabbrica è costituita secondo travi e pilastri in cemento armato separata in due corpi distinti, uno comprende l’aula liturgica e l’altra i locali parrocchiali con la canonica.
L’aula è a pianta quadrata, viene fruita diagonalmente; i due fulcri quali l’altare e l’ingresso su cui fa perno tutto il circostante, sono posti su due vertici opposti del quadrato, questo per far sì che si possa creare un accentuato spazio prospettico all’interno dell’aula, a ciò concorrono le due file di pilastri cruciformi sormontati d altrettanti timpani, in maniera tale da portare con il loro orizzontamento, il punto di fuga della prospettiva nei pressi dell’altare.
La luce si propaga all’interno dell’aula i maniera diffusa attraverso le alte bucature che la percorrono su due lati mentre il pavimento è in lastre di basaltina lucidate.
La facciata è a capanna, è costituita da un piccolo porticato d’ingresso di pianta triangolare e da piccole bucature quadrate nella parte superiore.
Infine alla rigida espansione orizzontale dell’impianto, si contrappone la torre campanaria a pianta triangolare.

Chiesa di San Giuseppe ( sec. XX ) Via S. La Rosa

La costruzione della Chiesa di San Giuseppe Artigiano risale agli anni 60 e sorge sul corso principale del paese in un lotto di forma triangolare. L’edificio ha pianta ad aula unica avente la forma di un triangolo con i vetrici smussati sormontato da una copertura in calcestruzzo e metallo di forma piramidale con base dodecagonale. L’interno segue il profilo della sagoma esterna e presenta delle nicchie porticate su tutti i lati che ne dilatano lo spazio, inoltre l’aula liturgica è ben illuminata in modo diffuso attraverso delle aperture disposte in alto perimetralmente la copertura. Interessante è il campanile posto a nord della copertura piramidale, esso è di forma quadrangolare con un lato leggermente curvo che lo slancia maggiormente. Sul retro dell’edificio sorgono i locali annessi alla chiesa come la casa canonica e gli uffici parrocchiali, infine il prospetto della chiesa è molto sobrio caratterizzato soltanto da un portale d’ingresso ligneo retto.

Chiesa di San Vincenzo – Contrada S. Vincenzo

Nelle campagne di Aragona alla fine dell’ 800 è sorta la chiesa di S.Vincenzo Ferreri, nella contrada S.Vincenzo.

Calvario Via Nazareno Aragona

Chiesa del Purgatorio ( sec. XVII ) Piazza Umberto I

Costruita nel 1667 con una interessante facciata neoclassica che la fa apparire di età posteriore. Nella seconda metà dell’ottocento, a maggio, in essa si celebrava la festa della Santa Sindone con una processione che sfilava per le vie del paese, accompagnata dalla banda musicale e da un tamburo. Nel corso della celebrazione veniva esposta al pubblico la reliquia dei lembi della stoffa che aveva avvolto Gesù, che i Naselli avevano donato alla chiesa Madre. Nel corso della seconda guerra mondiale fu sconsacrata e utilizzata come deposito e alloggio. Dopo le ostilità belliche venne adibita a sala trattenimenti per i matrimoni; alcuni fedeli, però, raccolsero delle offerte tra gli emigranti aragonesi in America e con esse ripararono la Chiesa e la fecero riaprire al culto per un breve periodo. Intorno 1980 fu ceduta al comune che ha iniziato lavori di ristrutturazione conservativa per trasformarla in biblioteca comunale.